Il forno di Lusaka in Zambia

Durante i viaggi che nel corso degli anni l’Associazione Carità senza Confini ha svolto in Zambia, è stato constatato che la produzione e la vendita di pane ha avuto un incremento notevole.
Ecco allora l'idea: costruire un forno e insegnare a fare il pane con i corsi di formazione in loco, rivolti ai giovani.

Produrre pane direttamente rappresenterebbe un notevole aiuto per i centri nutrizionali, dove ogni giorno migliaia di bambini ricevono l’unico pasto della giornata, e permetterebbe con più facilità di portare il cibo ai detenuti del carcere di Lusaka, che vivono in condizioni disumane. Ma il cuore del progetto sta nel fatto che avviare un forno significa creare posti di lavoro, fare formazione professionale, dare possibilità di sviluppo e di sostegno autonomo ai giovani e alle famiglie, perché una parte del ricavo potrà essere destinata all’apertura di altri forni.

Si tratta in sostanza, come dice il famoso detto, non solo di dare un pesce da mangiare ma soprattutto di insegnare a pescare.

Alcuni volontari sono quindi partiti per insegnare ai giovani zambiani a fare il pane e la pizza, a gestire un forno, come coltivare la materia prima necessaria.
Un progetto molto impegnativo ma porterebbe grande aiuto a tante persone che ne hanno bisogno. Della stessa opinione è la Diocesi di Lusaka, che ha messo gratuitamente a disposizione il terreno per la costruzione e la coltivazione, e le più importanti Autorità dello Zambia, che hanno assicurato il loro sostegno all’iniziativa.
L’obiettivo principale è quello di migliorare la vita e il livello economico di tante famiglie, che spesso non hanno opportunità di sviluppo senza un aiuto che dia loro fiducia e occasioni di crescita.
Altrettanto importante, fra gli obiettivi del progetto, è quello di creare le condizioni per uno sviluppo stabile, non occasionale, che sia, a sua volta, motore di altro sviluppo e generatore di benessere non solo economico ma anche e soprattutto personale e sociale.