Per richiedere il volume
A partire da gennaio 2018 il libro "San Marino 1462-1463. I Patti di Fossombrone e la Bolla di Pio II" è tornato in distribuzione. E' possibile richiederne gratuitamente una copia:
> presso la sede dell'Ente Cassa di Faetano (Strada della Croce 48, Faetano RSM);
> oppure presso le agenzie della Banca di San Marino.
Per qualunque necessità è possibile scrivere una mail all'indirizzo info@ecf.sm
Il libro
San Marino 1462 - 1463. I Patti di Fossombrone e la bolla di Pio II è il volume che raccoglie gli atti dell'omonimo convegno organizzato nel 2013 dall'Ente Cassa di Faetano, con il coordinamento scientifico della Società di Studi Storici per il Montefeltro. Il volume, a cura di Carlo Colosimo, è stato insignito del prestigioso Premio Nazionale di Cultura Frontino Montefeltro, fondato nel 1982 da Carlo Bo con l'Università degli Studi di Urbino, sotto il patrocinio della Regione Marche. Per l'Ente è un nuovo appuntamento con Frontino, dopo il premio vinto nel 2014 con la pubblicazione Intorno alle monete di Giovanni d'Annibale Bentivoglio e del Reggimento Popolare a lui dedicate, del numismatico sammarinese Bartolomeo Manzoni Borghesi (1846-1907).
Motivazione del Premio Frontino a cura di Antonio Paolucci:
"Il libro (...) costituisce un punto d'arrivo importante nell'ambito della ricerca storica. (...) Il volume, che oltre all'impegno del curatore vede il contributo di tanti qualificati storici e ricercatori, arricchisce la biografia di papa Piccolomini, guerriero e mecenate, ma anche la bibliografia storica italiana e sammarinese. Infatti in questo volume, partorito dalla sinergia tra la Società di studi storici per il Montefeltro di San Leo e l'Ente Cassa di Faetano, la storia di due famiglie anticipa la storia di due stati non ancora tali. Da un episodio specifico, come la firma di un documento pontificio, questo saggio indaga uno spaccato di dinamiche familiari, di equilibri di potere e di storia dell'arte che lo rende un contributo di eccezionale importanza."
Il fatto storico
Il 21 settembre 1462, a Fossombrone, una deputazione di sammarinesi (fra essi Marino Calcigni) firma un protocollo di “patti” con il Cardinale di Teano, Legato del Romano Pontefice, promettendo al Papa fedeltà e ubbidienza nella guerra contro Sigismondo Pandolfo Malatesta. I patti prevedono, in caso di vittoria, l’annessione al territorio della Comunità sammarinese dei Castelli di Fiorentino, Montegiardino, Serravalle. Due giorni più tardi Pio II Piccolomini ratifica l’accordo con un Breve, e l’anno seguente, il 27 giugno 1463, emette la Bolla “Comunitati et hominibus Terrae Sancti Marini” con cui ratifica la concessione dei tre castelli promessi. Ad essi si aggiunge spontaneamente - prima fedele a Sigismondo - Faetano. Con l’annessione dei quattro Castelli il territorio sammarinese vede più che raddoppiata la propria superficie, che non subisce nei secoli successivi sostanziali variazioni confinarie.
Presentazioni pubbliche, 2017
San Marino, 24 novembre, Villa Manzoni
Relatori
Maria Pia Alberzoni
Ordinario di Storia medievale, Università Cattolica del Sacro Cuore
Carlo Colosimo
Curatore, Società di Studi Storici per il Montefeltro
Maurizio Zanotti
Presidente Ente Cassa di Faetano
Milano, 9 novembre, Università Cattolica del Sacro Cuore
Relatori
Massimo De Leonardis
Ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali, Università Cattolica del Sacro Cuore
Maria Pia Alberzoni
Ordinario di Storia medievale, Università Cattolica del Sacro Cuore
Carlo Colosimo
Curatore, Società di Studi Storici per il Montefeltro
Gli eventi commemorativi del 2013
Il progetto commemorativo “San Marino 1463. Nel 550° anniversario dei Patti di Fossombrone” è stato promosso nel novembre 2013 dall’Ente Cassa di Faetano, con il coordinamento scientifico della Società di studi storici per il Montefeltro, sotto l’alto patrocinio degli Ecc.mi Capitani Reggenti, e con il patrocinio della Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per le Finanze e per la Cultura.
L’evento è composto da una rappresentazione teatrale, un prestigioso convegno di studi e da una mostra di opere e reperti quattrocenteschi.
Ricostruzione teatrale a cura della Corte di Olnano e della Compagnia dell'Istrice
Ad aprire le danze del progetto San Marino 1463 è statala rappresentazione San Marino a.D. 1463, ricostruzione teatrale dei concitati momenti in cui i sammarinesi decisero di allearsi ai Montefeltro. Lo spettacolo è ideato e messo in scena dalla Corte di Olnano e la Compagnia dell’Istrice, gruppo sammarinese più conosciuto in Europa che sul territorio, per la bellezza e la fedeltà storica delle sue rappresentazioni.
La rappresentazione è stata presentata anche alle scuole sammarinesi, ed ha riscosso un successo di pubblico tale da rendere necessaria una replica il mese successivo.
Convegno di studi
Il convegno “San Marino 1463. I patti di Fossombrone e il 550° anniversario della Bolla di Pio II” si è svolto il 30 novembre presso Villa Manzoni a Dogana (RSM), antica residenza della famiglia Manzoni-Borghesi, inaugurata una settimana prima come centro per le arti e la cultura grazie al restauro dell’Ente Cassa di Faetano.
Per approfondire i fatti e “conoscerne” meglio i protagonisti sono stati coinvolti storici ed esperti di primo livello, italiani e sammarinesi: Francesco Vittorio Lombardi - fondatore della Società di studi storici per il Montefeltro, Marcello Simonetta - professore a SciencesPo a Parigi, Massimo De Leonardis - ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali presso la Cattolica di Milano e lo storico riminese Oreste Delucca.
Tra i sammarinesi Cristoforo Buscarini e Michele Conti già direttori dell’Archivio di Stato; moderatore Angelo Turchini, ordinario di Archivistica presso l’Università di Bologna.
Ospite d’eccezione della giornata è stato il Cardinale Elio Sgreccia, Presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, illustre uomo di Chiesa, esponente di quella istituzione politica e spirituale che tanta parte ebbero nella storia italiana del Quattrocento.
Mostra di documenti e reperti quattrocenteschi
Il tempo del cosiddetto Trattato di Fossombrone e tutta la seconda metà del '400, corrisponde ad uno dei più felici momenti culturali per l’Italia intera e soprattutto per l’area centro-adriatica. Qui infatti, già dagli ultimi anni del quinto decennio del secolo XV, si assiste all’affermarsi del fenomeno rinascimentale che, sul versante artistico, vede la creazione di sublimi monumenti quali il Tempio Malatestiano di Rimini ed il Palazzo ducale di Urbino. Due opere nate in concorrenza, quali segni dell’affermarsi dei Malatesti e dei Montefeltro, signorie da sempre in guerra l’una contro l’altra.
Una guerra che non si consuma soltanto sui campi di battaglia, ma anche nell’accaparrarsi i favori dei maggiori artisti del tempo: architetti come Leon Battista Alberti, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini; scultori come Agostino di Duccio, Michele Greco o Ambrogio Barocci; pittori come Piero della Francesca, Domenico Ghirlandaio o Giovanni Bellini. Ed insieme a loro uno stuolo di artisti meno conosciuti che hanno lasciato notevoli tracce in tutto il territorio fra Marche, Romagna e Adriatico. Così il Montefeltro in primis, l’entroterra riminese e quindi San Marino, dove pero le tracce sono più rare, ma non per questo meno eloquenti.
La mostra ha portato a Villa Manzoni una raccolta di documenti originali - tra i quali la Bolla di Pio II e altri pezzi mai usciti dall’Archivio di Stato - ed una selezione di opere d’arte che vogliono evocare il clima culturale di questo tempo, in cui la terra di San Marino venne con più forza ad emergere e affermarsi.